Berna, 20.06.2024 – Nel 2023 il consumo finale di energia in Svizzera è aumentato dello 0,3 per cento rispetto all’anno precedente, raggiungendo 767 450 terajoule (TJ). Il motivo principale dell’aumento è da ricondurre alla costante ripresa del traffico aerea dopo la pandemia di COVID-19.
Nel 2023 la ripresa del traffico aereo dopo la fine della pandemia di COVID-19 ha comportato di nuovo un incremento significativo delle vendite di carburanti per l’aviazione. Il numero di gradi giorno di riscaldamento, un importante indicatore del consumo energetico, è aumentato dell’1,8 per cento rispetto all’anno precedente. Tuttavia le ripercussioni delle temperature più basse sul consumo energetico a fini di riscaldamento sono state più che compensate dagli sforzi al risparmio, da una maggiore efficienza e dagli effetti delle sostituzioni. Hanno registrato un aumento anche altri fattori che determinano, sul lungo periodo, una tendenza alla crescita del consumo energetico: la popolazione residente permanente (+1,3 %), il prodotto interno lordo (+0,7 %), il parco veicoli (+1,2 %) e il parco immobili (tendenza all’aumento, ma non sono ancora disponibili cifre dettagliate). Le analisi a posteriori condotte annualmente e che verranno pubblicate nell’ottobre 2024 forniranno ulteriori spiegazioni sui fattori determinanti per l’evoluzione del consumo energetico.
Aumento del consumo di carburante
Le vendite di carburanti per l’aviazione hanno segnato un incremento del 19,0 per cento (2022: +76,1 %), rimanendo comunque sempre al di sotto del livello del 2019. Nel 2023, il consumo di benzina e diesel è invece aumentato dello 0,3 per cento (benzina: +3,4 , diesel: -2,1 %), attestandosi anch’esso ancora una volta a un livello inferiore rispetto al 2019. I combustibili fossili rappresentano circa un terzo (35,0 %) del consumo finale complessivo di energia.
Si registra nuovamente un incremento considerevole del consumo di biocarburanti (+5,2 %). La loro quota rispetto al totale delle vendite di benzina e diesel è pure aumentata leggermente, attestandosi al 3,6 per cento (2022: 3,4 %)
Calo del consumo di gas naturale, elettricità e olio da riscaldamento
Nel 2023, malgrado le temperature leggermente più basse, il consumo dei vettori energetici tradizionali a fini di riscaldamento è diminuito. Il consumo di gas naturale è diminuito del 7,0 per cento, quello di olio da riscaldamento extra-leggero del 3,0 per cento rispetto all’anno precedente. Anche il consumo di energia elettrica è diminuito (-1,7 %, cfr. comunicato stampa UFE del 18 aprile 2024). Questi tre vettori energetici rappresentano circa la metà del consumo finale di energia (2023: 49,6 %).
L’utilizzo di rifiuti industriali e di carbone per produrre energia è calato rispettivamente del 2,6 per cento e del 21,1 per cento. Il consumo di coke di petrolio è invece aumentato del 4,1 per cento. Dopo due anni di consumo pari a zero, la vendita di oli da riscaldamento pesanti è leggermente aumentata. I tre vettori energetici rappresentano una percentuale molto esigua del consumo finale di energia (inferiore all’1 %).
Aumenta il consumo di energie rinnovabili
Nell’ambito del riscaldamento, le energie rinnovabili sostituiscono sempre più spesso i vettori fossili. Il consumo di legna da ardere è aumentato del 2,7 per cento. L’impiego di calore ambiente mediante pompe di calore è stato pari al 9,6 per cento, quindi al di sopra del valore dello scorso anno, come il consumo del teleriscaldamento (+4,4 %) Per contro l’utilizzo del solare termico è leggermente diminuito (-0,8 %). La quota di questi vettori energetici rispetto al consumo finale di energia aumenta costantemente e nel 2023 si è attestata sull’11,8 per cento (legna da ardere: 5,6 %, calore ambiente: 3,0 %, teleriscaldamento: 2,9 %, solare termico: 0,3 %).
L’impiego diretto di biogas è cresciuto del 3,2 per cento. Considerando anche la quantità di biogas immessa nella rete di gas naturale (nella statistica alla voce «gas»), risulta un aumento del consumo di biogas pari al 3,5 per cento. La quota di biogas immesso rispetto al consumo di gas totale è stata pari all’1,4 per cento.
La statistica globale svizzera dell’energia 2023 verrà pubblicata su Internet nella seconda metà di luglio 2024 e sarà disponibile in versione cartacea a inizio agosto. Da subito è disponibile una prima sintesi (cfr. allegato).